VENDEMMIA 2022
“LE CAVALLETTE SONO MENO DANNOSE DELLA STUPIDITA’ UMANA”
VENDEMMIA AZIENDALE NUMERO 58 – VENDEMMIA NUMERO 39 DI MAURO SIRRI
Carissimi Amici,
Sono costretto a riprendere le note scritte nel racconto della vendemmia 2021:
Alla bomba epidemica si aggiunge la stupidità e scarsa lungimiranza di governi e banche centrali, che non più tardi di maggio “benedicevano una inflazione minima del 2%”, innescando una miccia speculativa che era prevedibile andasse fuori controllo.
Oggi gli stessi “lungimiranti” economisti ammettono che l’inflazione non sarà “passeggera”.
Il voler salvare a tutti costi i proventi finanziari derivanti da speculazioni, corre il rischio di mettere a repentaglio la filiera produttiva della gente che lavora guadagnandosi da vivere producendo beni e servizi.
Purtroppo quanto previsto in tempi non sospetti, si è avverato, aggravato da un conflitto, frutto di negligenza e incapacità diplomatica nel trovare soluzione a un problema che bolle in pentola dal 2014.
I risultato è semplice, l’inflazione è fuori controllo, con i prezzi delle materie prime aumentati del 40-50% e i costi energetici TRIPLICATI.
Un esempio per tutti: le bottiglie che pagavamo € 0.257 € oggi ci costano € 0.406.
A tutto questo si aggiunge un andamento stagionale che ha replicato quello del 2021,
caldo e siccità che porta costante un benchmark produttivo di MENO 30% rispetto a quello che dovresti attenderti per una produzione economicamente sostenibile.
I pochi millimetri di pioggia di fine agosto e metà settembre hanno almeno salvato la qualità del raccolto che mostra inaspettatamente un quadro analitico equilibrato con PH relativamente bassi e acidità sostenute.
La vite si dimostra comunque sempre pianta di grande carattere che supera inaspettatamente situazioni di stress altissimo.
La vite accompagna l’uomo da millenni, sono fiducioso che supereremo assieme anche questo periodo, ma solo se ci facciamo governare dalle cavallette …
Speravo in vendemmia normale…non c’è stata
Speravo in un rientro dell’inflazione…non c’è stato
Purtroppo siamo costretti ad effettuare un piccolo aumento che ci possa far recuperare almeno l’aumento dei costi dei materiali, sperando in una vendemmia 2023 che riporti a una pseudo normalità.
Mauro Sirri