Generazione Z: i consumatori di domani arrivano in cantina
Un’indagine sui consumatori tra i 20 e i 25 anni rivela: digitali, amanti del vino e appassionati di sostenibilità
Lo scorso marzo in Toscana si è tenuta un’indagine sui consumatori di vino del domani. Sono i consumatori della generazione “Z”, tra i 20 e i 25 anni in particolare, ecco le loro caratteristiche:
- Arrivano in cantina grazie a internet
- scelgono la visita con una degustazione
- limite di spesa attorno ai 60 euro a persona
- interessati alle pratiche di sostenibilità.
E’ quanto emerge da un ricerca del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e dell’Amministrazione Comunale svoltasi la scorsa primavera e pubblicata anche sul sito Wine Meridian.
La Generazione “Z” è curiosa, ma con limitate capacità di spesa (per ora). Una nuova fascia di consumatori “in erba”, tra i 20 e i 25 anni che inizia a visitare le cantine e ad appassionarsi di vini di qualità. Secondo la ricerca svolta su un campione di aziende vinicole in Toscana, risulta che il 93% di queste ha già cominciato a ricevere consumatori “Z” che per oltre 70% arrivano tramite internet (sito privato o portali di prenotazioni), per il 12,5% per passaparola.
Il tipo di visita preferito, per l’81%, è quello del racconto dell’azienda seguito da una degustazione, per il 15% solo degustazione.
Tra le principali domande dei visitatori della “Generazione Z” ci sono le pratiche in cantina, ma soprattutto la sostenibilità, ovvero quali azioni le aziende mettono in campo per sostenere il territorio e l’ambiente.
La spesa media dei giovani consumatori per il 50% non supera i 30 euro, ma per il 40% va fino ai 60 euro, più bassa (9%) quella che va dai 61 ai 100 euro.
E il futuro? Quali sono le tendenze dei nuovi consumatori? I vini rosati, vini sostenibili e ricchi di storia, la possibilità di reperire le bottiglie anche in internet attraverso l’e-commerce.
Produttori, prepariamoci!