Albana un vino bianco tipico versatile, icona della Romagna
Un vino bianco che rappresenta storia e tradizione di un territorio? L’Albana per la Romagna. L’Albana è stato il primo vino bianco in Italia ad ottenere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) nel 1987. Per anni il nome ufficiale rimase Albana di Romagna, ma dal 2011 la denominazione riconosciuta è Romagna Albana, appellativo che sottolinea l’appartenenza territoriale di questo vino. Infatti, l’Albana si può produrre solo in una precisa regione storico-geografica della Romagna, in 22 comuni stabiliti dal Disciplinare produttivo (in provincia di Forlì-Cesena, Bologna e Ravenna) e si dice che a Bertinoro abbia la sua culla, viste le conformazioni del terreno e il clima favorevole alla coltivazione della vite.
La versatilità dell’Albana è riconosciuta dal disciplinare DOCG che ne stabilisce le tipologie, accogliendo la diversa tradizione delle sue vinificazioni: secco, amabile, dolce, passito e passito riserva.
- La versione “secco” dà origine a un vino asciutto e profumato, ottimo con i salumi, i primi di pasta fresca, il pesce. Per la Cantina Celli, ne è un ottimo esempio il pluripremiato I Croppi Romagna Albana Docg dal colore dorato, sapore persistente e pieno.
- le versioni “amabile” e “dolce” si abbinano ai dessert, in particolare alla pasticceria secca. L’azienda Celli di Bertinoro è nota per la produzione dell’Albana Dolce Le Querce Romagna Docg, ottima con i tipici biscotti Scroccadenti
- Il “passito” e il “passito riserva” nascono da vendemmie tardive, da uve appassite e, dopo pigiatura, devono essere affinati in botti di legno rispettivamente per almeno 10 e 13 mesi: il risultati sono dei vini suadenti, di spiccata dolcezza, con sentori di frutta secca, miele, noci e albicocche secche. In condizioni particolari, in fase d’appassimento, possono subire attacchi della muffa nobile Botritis Cinearea, che anziché distruggere l’acino conferisce sentori straordinari e finissimi, per la gioia di buongustai e intenditori.
La versione Passito della Cantina Celli si chiama Sol Ara, è un delizioso nettare dal sapore e dagli aromi molto complessi, con note di albicocca, frutta candita e sentori di agrumi.
Tra i molti vini della Romagna, l’Albana è sempre stato un vino icona e forse cioè è dovuto anche alla sua versatilità. Come indicato nel sito Cartoline dalla Romagna: “Storicamente, non c’era vignaiolo che non ne avesse qualche filare. I suoi grappoli venivano raccolti in momenti diversi, per diversi risultati enologici. La prima maturazione, a fine estate, regalava un vino secco e leggero. Una seconda vendemmia, a inizio autunno, poteva risultare in un bianco più corposo. Ma se i grappoli di Albana venivano lasciati sui tralci fino ad autunno inoltrato (e poi appesi nei fruttai per un ulteriore appassimento) venivano utilizzati per ottenere un meraviglioso vino passito, stappato nelle ricorrenze importanti o come vino da messa, per le celebrazioni eucaristiche.”